Il lavoro artistico dell’artista svizzera Marianne Schmid nasce dalla collaborazione con il suo pubblico, Marianne ha interrogato i suoi contatti sui social, domandando: “dove preferiresti essere ora?”.
Marianne Schmid è riuscita ad entrare in risonanza con le 29 persone che hanno partecipato al progetto tramite altrettante fotografie. Ha colto le suggestioni che ognuno le ha mandato e ne ha tratto opere su due livelli, nelle quali la riproduzione su carta delle immagini ricevute è celata alla vista da un’altra riproduzione delle stesse, in b/n, su lucido applicato ad acetato. Questa duplicazione, attraverso le aperture lasciate nel lucido, invita il visitatore ad avvicinarsi per scrutare gli universi in miniatura creati dall’artista. L’emozione della nostalgia per quei luoghi e per quelle persone è suscitata in noi ogni singola volta che ci accostiamo, in connessione risonante con l’artista, ai suoi lavori.