ELENA FRANCO
CAUTI RACCONTI IMMAGINARI
ELENA FRANCO
CAUTI RACCONTI IMMAGINARI
Il palazzo nobiliare nei pressi del Lago d’Orta, scelto come abitazione dell’artista, viene raccontato attraverso un lavoro di ricerca che ne intreccia storie passate e contemporanee.
Tra spirito documentario e finzione, storia e teatro, concepita come un libro di racconti, l’indagine fotografica, di cui a Bologna vengono presentati i primi due capitoli – di cui uno inedito – svela l’attenzione dell’autrice per un manufatto architettonico in cui la presenza materica e le tracce degli abitanti si mescolano, per lasciare piccoli segni, utili a chi osserva, per interpretarne la storia. In uno scambio osmotico, l’autrice ridà voce e visibilità all’opera del pittore Francesco Toni d’Auzate (1826-1894), che il palazzo decorò e, probabilmente, abitò, ma anche agli anonimi fotografi dilettanti della fine del XIX e dell’inizio del XX secolo, che si sono soffermati sull’edificio e ne hanno ritratto i residenti, traendone ispirazione per il suo lavoro sia di architetto che di fotografa.
Fotografie di famiglia, ritrovate in soffitta, si mescolano a immagini sospese in un tempo incerto, ambiguamente simili a quelle della prima metà del Novecento, che Elena Franco propone per dar corpo al primo racconto, già presentato alla Milan Image Fair di Milano nel 2014 e in diversi festival fotografici, ed esposto qui in un allestimento che vuole ricreare, anche grazie all’utilizzo di cornici d’epoca e alla presentazione di alcuni oggetti significativi della casa, l’atmosfera evocativa utile per comprendere il contesto.
La storia del pittore di famiglia, dimenticato da tutti e inseguito dall’autrice, come per riaprire un cold case poliziesco, attraverso archivi, pinacoteche pubbliche e private, chiese e altri luoghi che ne conservano le opere, dal novarese sino all’Accademia di San Luca a Roma, costituisce, invece, il secondo dei racconti e viene presentato sotto forma di libro d’artista in sole tre copie.
Brevi racconti per immagini, dunque – possibili e immaginari – scritti al presente, rimandano così continuamente al passato, facendo caute supposizioni su come siano andate le cose…
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INFO BREVI
Elena Franco
Cauti racconti immaginari
Serie 1 e 2
a cura di Guido Piacentini
con un testo di Gigliola Foschi
26 novembre 2016 > 11 febbraio 2017
la mostra, arricchita da un capitolo inedito dedicato a Palazzo Ghiselli Vasselli, sede dello Studio Cenacchi, è stata prorogata sino all’11 febbraio per consentire una visita al rinnovato allestimento
051 265517
galleria@studiocenacchi.com