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Sabato 25 novembre 2023 alle ore 17,00 inaugura negli gli spazi della Galleria Studio Cenacchi, in Via Santo Stefano 63 a Bologna LA PITTURA DI SIGFRIDO BARTOLINI, seconda mostra personale in galleria del grande artista del secondo novecento. La mostra, con 30 opere tra pitture ad olio e acquerelli, segue quella del 2019 inerente all’opera grafica (litografie, acqueforti e xilografie).

L’esposizione è a cura di Jacopo Cenacchi ed è arricchita da un testo della Prof.ssa Beatrice Buscaroli.

Le opere in mostra comprendono otto lavori ad olio, alcuni dei quali di grande dimensione, dedicati ai suoi caratteristici paesaggi toscani, con strade sterrate, grandi case di campagna, “scontrose” come i suoi cieli. Altri olii sono dedicati ad originali “marine”, arricchiti da elementi come tende e capanni che richiamano le architetture toscane. La selezione di ventiquattro acquerelli comprende, oltre alle reiterate ma sempre diverse “casone toscane” una scelta dedicata a San Vigilio di Marebbe, località nella quale Bartolini trascorse con la famiglia numerosi periodi di ferie.

Scrive la Prof.ssa Beatrice Buscaroli:

Case massicce come antiche fortezze, non vuote né piene, ma alfabeti primordiali di ogni civiltà, lettere di un vocabolario che soltanto il tempo svelerà. Un tempo che, è comunque inserito che dialogo con un elemento eccentrico, non misurabile: il cielo e le sue nuvole. Senza superficie e contorno, le nuvole non occupano un luogo e non hanno né forma né limiti definiti. La nuvola, in fondo, è un problema per la sua stessa pittura: rivela quanto il sistema della rappresentazione sia escludente, imperfetto, una prospettiva non rappresentabile. E dunque i cieli di Bartolini si dispongono come limite, come elemento figurale inafferrabile, dove paiono dominare l’immateriale e il contingente.

Bartolini è “selvaggio”, strapaesano, ma “esitante”. Il tempo, la storia, hanno inevitabilmente modificato il paradigma dello stile. L’intransigenza dei Maccari si è dissolta, ma permangono le tracce sottili di quella antiche adesioni. A cominciare dal paesaggio, vera e propria “rivelazione” che guida l’artista a una percezione diretta, emotiva, del reale.

Una geografia rurale che invita all’esperienza più che alla descrizione: all’esperienza che qualifica un ambiente nella sua concretezza di luogo vissuto. Un paesaggio che in Bartolini che spesso è anche assenza di figure: case, colline, marine, dove la presenza umana è come respinta, quasi a non turbare la compiutezza di quei luoghi che si offrono alla visione. Suggestioni di una registrazione sensibile, impronte della sensazione che la natura imprime al nostro sguardo nel momento in cui questa sensazione prende corpo, si fa viva.

INFO BREVI

La pittura di Sigfrido Bartolini
a cura di Jacopo Cenacchi
con un testo di Beatrice Buscaroli
25 novembre > 23 dicembre 2023
da martedì a sabato 16,30-19,30
mattino e lunedì su appuntamento
Aperture straordinarie:
Venerdì 8 dicembre
Domeniche 10 e 17 dicembre
ore 16,30 – 19,30
051 265517  
galleria@studiocenacchi.com

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