Ricard Huerta è un artista visivo formatosi alla Facoltà di Belle Arti dell’Università Politecnica di Valencia. Professore di Educazione Artistica all’Università di Valencia. Ricercatore presso l’Istituto per la Creatività e le Innovazioni Educative. Direttore della pubblicazione EARI Educación Artística Revista de Investigación. Direttore del Diploma di Specializzazione in Educazione Artistica e Management Museale. Direttore di Museari. Fondatore e attuale presidente di AVALEM Associazione valenciana di educatori museali e del patrimonio. Dottore in Belle Arti e Laurea in Musica, Belle Arti e Comunicazione Audiovisiva. Coordinatore del Gruppo di Ricerca CREARI sulle Pedagogie Culturali. Professore del Dipartimento di Didattica dell’Educazione Fisica, Artistica e Musicale.
Principal Investigator del progetto di ricerca “Dechados. Creatività inclusiva nella secondaria attraverso il rapporto tra centri educativi e musei” del Ministero della Scienza e dell’Innovazione (Spagna). Dirige il progetto di innovazione educativa Second Round: Art i Lluita a Secundària. Membro del Seminario sulla Diversità di Genere dei Musei della Catalogna. Ricercatore ospite presso università di Regno Unito, Francia, Italia, Brasile, Argentina, Cuba, Uruguay, Portogallo, Perù, Costa Rica, Ecuador, Paraguay, Colombia e Cile, nonché presso le università di Barcellona, Girona, Lleida , Complutense, Saragozza e Santiago.
Ha pubblicato libri e articoli su riviste specializzate, coordinando numerose pubblicazioni nel campo dell’arte, dell’educazione, della formazione degli educatori, della difesa delle diversità, dell’inclusione, del patrimonio e dei musei. Lettere e alfabeti sono un aspetto rilevante del suo lavoro di creazione artistica. Ha presentato mostre d’arte con temi fortemente impregnati di tipografia e calligrafia, proposte nelle quali incorpora fotografia, disegno, incisione e video. Sue mostre sono state viste in Belgio (Bruxelles, Parlamento Europeo), Cile, Uruguay, Colombia, Paraguay, Portogallo, Perù e Spagna. Ha diretto dodici conferenze internazionali di ricerca e sei conferenze internazionali.